Archivi del mese: aprile 2008

Baricco, Castelli di Rabbia

Pubblicato il 29 aprile 2008 da latteemiele

… Sa, è molto bella l’immagine di un proiettile in corsa: è la metafora esatta del destino. Il proiettile corre e non sa se ammazzerà qualcuno o finirà nel nulla, ma intanto corre e nella sua corsa è già scritto … Continua a leggere →

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Roland Barthes

Pubblicato il 22 aprile 2008 da latteemiele

“Ciò che la fotografia riproduce all’infinito ha avuto luogo una sola volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più a ripetersi esistenzialmente”Roland Barthes, La Camera Chiara

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Fiore di Loto

Pubblicato il 19 aprile 2008 da latteemiele

Ricordo di Mantova, dove nel Lago Superiore i primi di luglio ci si può allietare gli occhi di una distesa immensa di fiori di loto che galleggiano in folte macchie sul Lago. Sono straodinari questi fiori. Non voglio dilungarmi in … Continua a leggere →

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“Mi chiamano Mimì”, Puccini. La Bohème.

Pubblicato il 14 aprile 2008 da latteemiele

Che gelida manina!Se la lasci riscaldarCercar che giova? Al buio non si trova.Ma per fortuna è una notte di luna,e qui la luna l’abbiamo vicina.Aspetti,signorina,le dirò con due parolechi son, che faccio e come vivo. Vuole?Chi son? Sono un poeta.Cosa … Continua a leggere →

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un giorno così

Pubblicato il 9 aprile 2008 da latteemiele

Ma quante cose abbiamo fatto nell’arco di mezza giornata?? In macchina a prendere una vaschetta di gelato doppiozero per me (%0 grassi, %0 zucchero :D), poi momento relax al ChocoCult. Ore 17 e qualcosa circa. Pensando potesse piacerti ti ho … Continua a leggere →

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Meravigliosa Creatura

Pubblicato il 8 aprile 2008 da latteemiele

Molti mari e fiumi attraverserò, dentro la tua terra mi ritroverai. Turbini e tempeste io cavalcherò, volerò tra i fulmini per averti. Meravigliosa creatura, sei sola al mondo, meravigliosa paura di averti accanto, occhi di sole bruciano in mezzo al … Continua a leggere →

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“Paura” e vaghezze. L’economia dei concetti.

Pubblicato il 7 aprile 2008 da latteemiele

E’ strano come alcune volte fugga via ancor prima che dalle persone (particolari persone), dalle emozioni. Mah, toglierei "alcune volte" e direi "sempre" piuttosto. E’ strano come io fugga da alcune persone.. e ancor prima che dalle stesse, dalle emozioni … Continua a leggere →

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